Fare impresa al giorno d’oggi non è facile, anzi, possiamo anche affermare che, visto l’andamento dei mercati e la crisi tuttora presente, per farlo ci vuole persino un coraggio da leoni.
Tutti infatti, chi più chi meno, almeno una volta nella vita hanno avuto l’idea, quella che non li faceva dormire per notti intere o sulla quale passavano la maggior parte del loro tempo a rifletterci su, ma solo pochi sono riusciti a metterla in pratica e a trasformarla in un business.
Il motivo? A volte i “colpevoli” di questo fallimento sono i soldi: a meno di non poter contare su un capitale immenso, o di non avere la fortuna di avere un parente ricco o di ricevere un’eredità, quante volte hai dovuto rinunciare ad un progetto perché non disponevi del denaro necessario per attuarlo e non potevi dare sufficienti garanzie alla tua banca per ottenere un prestito.
Altre invece è la mancanza di tempo, o la pigrizia, che guarda caso, spesso si presentano insieme, manco fossero due amiche che vanno a cena insieme: la prima ti dice “Scherzi, adesso non hai tempo di farlo!”, mentre la seconda, come a farle da eco, aggiunge “Rimanda a domani, tanto non c’è fretta.”
Vuoi sapere però una cosa? Se hai un’idea, credi che sia buona, pensi che possa funzionare e che possa interessare dei potenziali clienti, o altri imprenditori, questi ostacoli si possono superare!
In che modo? Mettendo in atto i quattro segreti degli imprenditori, e ben inteso anche delle start up, del 2019: il coraggio (e sì, ci sentirai parlare ancora di esso in questa guida!), l’entusiasmo, la rabbia e lo studio.
Il coraggio, la molla che fa scattare un’impresa
Quando si parla di coraggio, spesso e volentieri la maggioranza pensa a quello che si dimostra quando si riesce ad uscire da una situazione potenzialmente pericolosa oppure a mettersi in salvo da un prepotente, ma non è così.
Forse fino ad oggi non lo sapevi, ma per fare impresa occorre avere una buona dose di coraggio.
Il coraggio infatti, oltre a permetterti di ribattere a tutte le persone che non credono in te, che ti ripetono “Tanto non funzionerà” oppure “Ma tu sei pazzo!”, non solo ti dà anche la giusta carica per trasporre quell’idea nella pratica, ma ti consente anche di non lasciarti abbattere dai primi insuccessi o dai fallimenti che (e questo è un dato di fatto) incontrerai sul tuo percorso.
Quando ho iniziato a fare la copywriter, per esempio, sapevo sì scrivere bene in italiano, ma non avevo la più pallida idea di come funzionava WordPress né tanto meno cos’era la seo.
Però sapevo già una cosa: volevo trovare un modo per impiegare il tempo che perdevo davanti a Facebook e, nello stesso tempo, crearmi un mestiere che mi permettesse di attingere a piene mani dalla mia passione (la scrittura) e di guadagnare.
Cos’ho fatto? Ho chiuso subito il social davanti al quale passavo anche otto ore, ho aperto Google e ho iniziato a fare ricerca, fino a quando ho scoperto dapprima i content market, poi il copywriting vero e proprio.
Ma per fare tutto questo, mi sono dovuta buttare, quindi sì, ho avuto coraggio.
L’entusiasmo, il motore che non ti deve mai abbandonare
Se tu non credi per primo nella tua idea, come puoi sperare che essa funzioni?
Sì, lo so, forse ti sarai anche un po’ offeso davanti a questa frase cristallina, ma è la verità: per far sì che un’idea si possa tradurre in business, e per far sì che quel business funzioni, devi avere entusiasmo ed essere il primo a crederci.
Per esempio, vuoi creare un blog su un argomento che ti interessa e guadagnare?
Molto bene, sappi che prima di arrivare anche ad incassare soltanto 50 euro al mese, dovrai passare giorno e notte su quel blog, aggiornarlo con contenuti nuovi e freschissimi, promuoverlo sui social e creare traffico.
Tutte azioni fattibili, ma che potrai fare soltanto se sei dotato di una grande dose di entusiasmo, sennò lascia perdere il blogging e cerca un altro business che, in universo parallelo e se te lo chiedessero, saresti disposto a fare anche gratuitamente perché ti appassiona.
La rabbia, un’amica-nemica preziosa
La rabbia è un’emozione negativa e, in quanto tale, non dovresti mai mostrarla davanti ad una persona che ti critica (a meno che tu non voglia darle un’arma da usare contro di te), ma da essa puoi ricavarci invece due qualità imprenditoriali che possono tornarti molto utili: la grinta e la determinazione.
Per il critico di turno la tua idea è già stata attuata, quindi è impossibile da trasformare in un business? Invece di perdere tempo prezioso a rispondergli a tono, migliorala e dimostragli con i fatti che no, non è decisamente qualcosa di già visto!
Lo studio, lo strumento per cominciare o migliorare la tua esperienza
Sì, se detesti la scuola oppure non hai mai potuto soffrirla, sicuramente adesso storcerai il naso, ma fidati: lo studio, soprattutto quello che si può applicare subito nella pratica, non solo ti darà gli strumenti per iniziare a mettere in piedi la tua attività, ma se hai già esperienza o una start up alle spalle, ti permette di ricevere aggiornamenti preziosi e di affinare le tue capacità.
Per esempio, se hai deciso di intraprendere un’attività di trading, a meno che tu non voglia perdere i tuoi soldi, prima di approcciare qualsiasi broker dovrai capire come funzionano i mercati, cosa vogliono dire le funzioni buy e sell e come ottenere il massimo dai tuoi investimenti.
E, sempre che tu non sia già un asso della finanza, per acquisire queste conoscenze avrai solo un modo per farlo: studiare sui libri e migliorarti.
Di Francesca Orelli